martedì 19 novembre
Presenza
“Sii tranquilli e ricorda che io sono Dio”. (Salmo 46:10)
Signore, fa’ che il tuo Spirito mi guidi
nella ricerca della Tua presenza amorevole
ogni giorno di più. Perché è nella tua presenza amorevole che
io trovo riposo e ristoro da
questo mondo frenetico.
Libertà
Per la grazia di Dio sono nato per vivere in libertà,
libero di godere dei piaceri che Lui ha creato per me.
Caro Signore, concedimi di vivere come Tu hai voluto,
nella piena fiducia nella Tua amorevole cura.
Consapevolezza
Concedimi, o Signore, di essere consapevole e
grato per tutte le cose buone che mi hai donato.
Che io possa condividere sempre le mie benedizioni con gli altri.
La Parola di Dio
Luca 19:1-10 (Bibbia CEI)1 Entrato in Gerico, attraversava la città. 2 Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3 cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. 5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”. 6 In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: “È andato ad alloggiare da un peccatore!”. 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: “Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”. 9Gesù gli rispose: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; 10 il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.
Ispirazione
Zaccheo era basso di statura, ma era un ricco esattore delle tasse. Il suo limite divenne una risorsa, perché salendo su un albero si rese visibile a Gesù, che lo chiamò. Preghiamo affinché i nostri limiti ci rendano disponibili a te, Signore, nel riconoscere il bisogno del tuo ministero per noi.
Zaccheo voleva vedere Gesù, che desiderava incontrarlo. Gesù lo chiamò a terra dal suo albero e si fece invitare a casa sua. Signore, tu ci chiami al di là del nostro passato, ricordandoci che oggi stai portando la salvezza nella nostra casa.
Conversazione
In una conversazione è necessario sia che si parli, sia che si ascolti.
Mentre parlo con Gesù, posso anche imparare a stare in silenzio e solo ascoltare.
Immagino la dolcezza nei suoi occhi
e il sorriso pieno d’amore con cui mi guarda.
So che posso essere completamente onesto con Gesù quando gli racconto le mie preoccupazioni e i miei affanni.
Gli aprirò il mio cuore raccontandogli le mie paure e i miei dubbi.
Gli chiederò di aiutarmi a mettermi completamente nelle sue mani,
abbandonarmi a Lui,
sapendo che Lui vuole per me sempre il meglio.
Conclusioni
Ringrazio Dio per questi pochi momenti che abbiamo trascorso da soli insieme e per le ispirazioni che ho ricevuto leggendo il testo.
Amen
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