Di chi è il regno?

Nessuno può servire due padroni, perché uno schiavo odierà l’uno e amerà l’altro, oppure sarà devoto all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza”. (Matteo 6:24)

Ignazio era un militare. Una delle meditazioni chiave degli Esercizi Spirituali utilizza l’esempio dello stendardo militare, o bandiera, verso il quale si radunano le truppe di eserciti opposti. Sebbene questa immagine possa essere meno attraente nel nostro tempo, ci ricorda che siamo chiamati, continuamente, a decidere se dedicare le nostre energie e la nostra passione al regno di Dio o al nostro interesse personale. Non possiamo fare entrambe le cose. In un linguaggio più contemporaneo, potremmo esprimere la sfida della meditazione ignaziana delle due norme con la domanda: “In questa situazione o decisione, di chi sto servendo il Regno? Quello di Dio o il mio?

Nel nostro viaggio spirituale, dobbiamo capire che la vita non ruota intorno a noi e ai nostri desideri e richieste, ma che le nostre vere vite sono tenute in piedi da un centro di gravità molto più profondo, attorno al quale ruota tutta la creazione e che chiamiamo Dio.

Riflessione

Se ripenso alla mia giornata, quando mi sono trovato a servire il mio regno, o i regni degli altri e del mondo, piuttosto che il vero centro e cuore della vita in Dio?

Quando mi sono sentito vicino al mio vero centro e a Dio in questo giorno e come ho sperimentato il tocco di Dio sulla mia vita?

Può essere costoso difendere lo standard della verità in un mondo in cui abbondano la falsità e l’inganno. Quando ho sperimentato, nella mia vita, il prezzo di parlare per la verità e la giustizia?

Preghiera per oggi

La mia mente e il mio cuore si allontanano così facilmente dalla loro vera orbita intorno a te, Signore, e al tuo regno. Ti chiedo la grazia di riconoscere quando ciò accade e di tornare a te, il mio vero centro. Ti prego, concedimi il dono del coraggio di rimanere saldo in difesa di ciò che è giusto e vero, a qualunque costo.