Lunedì della seconda settimana di Avvento: La Madre Creatrice
Nature
Heartsong from Inner Music
By Madeleine Doherty (CD1 track 2)
Instrumental harp music based on Madeline's meditations. www.madeleinedoherty.ie
Shen Khar Venakhi from Crux Vocal Ensemble
By Crux Vocal Ensemble
Crux is a gathering of voices on the Atlantic fringe of Europe in the historic city of Dublin. www.cruxvocalensemble.com
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Lunedì della seconda settimana di Avvento: La Madre Creatrice
Osea 11:3-4
Eppure sono stato io a insegnare a Efraim [Israel] a camminare;
li ho presi in braccio,
ma non sapevano che li avevo guariti.
Li ho guidati con corde di bontà umana,
con fasce d’amore.
Sono stato per loro come coloro
che sollevano i neonati sulle loro guance.
Mi sono chinato su di loro e li ho nutriti.
In questi primi giorni di Avvento, possiamo sentirci incerti sulla nostra direzione, inquieti per il silenzio della stagione, appesantiti dal ricordo di fallimenti passati, propositi infranti e rimpianti. Possiamo fare fatica a credere che Dio sia con noi. Possiamo fare fatica a credere nel suo perdono e nel suo amore.
Questo è un buon momento per ricordarci del Dio che è così spesso descritto nell’Antico Testamento in termini di creatore materno piuttosto che di padre giudicante. Più volte si fa riferimento alle azioni creative di Dio in termini di parto e gravidanza. In Deuteronomio 32:18 Dio rimprovera Israele con le parole: “Non hai tenuto conto della Roccia che ti ha generato; hai dimenticato il Dio che ti ha fatto nascere”. In Isaia 46:3, Dio dice: “Ascoltatemi, o casa di Giacobbe, o residuo della casa d’Israele, che siete stati portati da me fin dalla nascita, portati fin dal grembo materno; fino alla vostra vecchiaia io sono lui; anche quando diventerete grigi io vi porterò. Ho fatto e porterò; porterò e salverò”.
In Geremia 31:3,20 si trovano le parole profondamente commoventi: “Efraim è forse il mio caro figlio? È forse il figlio in cui mi diletto? Per quanto io parli spesso contro di lui, mi ricordo ancora di lui. Perciò sono profondamente commosso per lui; sicuramente avrò pietà di lui”, dice il Signore.
Signore, siamo tutti Efraim. Dona a ciascuno di noi la grazia di ascoltare queste parole pronunciate da te con fervente amore nel nostro intimo. Allora confidiamo che le tue mani gentili ci guidino in questo Avvento.
Gloria a te, Padre, fonte di tutto l’essere,
a te, Gesù, Verbo fatto carne,
a te Spirito Santo, Consolatore,
come era prima dell’inizio del tempo,
è ora e sarà nel futuro.
Amen.