Martedì della terza settimana di Avvento: Inizio per sempre
Nature
Heartsong from Inner Music
By Madeleine Doherty (CD1 track 2)
Instrumental harp music based on Madeline's meditations. www.madeleinedoherty.ie
Shen Khar Venakhi from Crux Vocal Ensemble
By Crux Vocal Ensemble
Crux is a gathering of voices on the Atlantic fringe of Europe in the historic city of Dublin. www.cruxvocalensemble.com
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Martedì della terza settimana di Avvento: Inizio per sempre
Quando vengo alla Tua presenza, o Signore, so di essere alla presenza del mio Creatore. Mi hai creato per amore. Conosci persino il numero di capelli che ho in testa. La tua presenza, o Signore, è il dono più grande di tutti.
Nicodemo, il fariseo, era un uomo prudente. Era nervoso all’idea di essere visto con Gesù e così “venne da Gesù di notte”. Il simbolismo è potente: Nicodemo è al buio sia spiritualmente che fisicamente. Le parole di Cristo accendono uno stoppino che brucia lentamente e che si accende nel momento più improbabile. Dopo la crocifissione, quando tutto sembrava finito, Nicodemo si presentò al sepolcro del giardino portando mirra e aloe “per un peso di circa cento libbre”.
Non siamo noi a decidere di nascere. Non possiamo forzare la nostra nascita. È solo dopo aver ricevuto la vita che entra in gioco la nostra volontà. Non possiamo nemmeno forzare la nostra rinascita nello Spirito. Tuttavia, la rinascita ci viene offerta per tutta la vita. In un’epoca in cui l’azione è sovrana, dobbiamo imparare a ricevere – e ricevere può essere un’attività molto difficile.
Naturalmente possiamo rifiutare la rinascita spirituale. Possiamo rifiutare il dolore di una continua morte e resurrezione, il morire e il risorgere quotidiano con Cristo, il lasciar andare e l’assumere quotidiano. Possiamo concentrarci sullo sviluppo del nostro corpo e del nostro intelletto; possiamo concentrarci su ciò che possiamo vedere, ascoltare e toccare. Possiamo crescere dall’infanzia alla consapevolezza di noi stessi senza mai permetterci di sperimentare la presenza interiore di Dio.
Oppure possiamo abbracciare la rinascita continua. Il teologo e mistico domenicano del XIV secolo, Meister Eckhart, descrive la trasformazione e la rinascita spirituale come un evento continuo: “Vorrei che tu sapessi che il Verbo eterno nasce nell’anima, il suo stesso io, senza sosta”. In questa sorprendente avventura non invecchiamo mai. “Sappi dunque” dice Meister Eckhart “che la mia anima è giovane come quando sono stato creato, anzi, molto più giovane. E ti dico che mi vergognerei se la mia anima non fosse più giovane domani di oggi”.
Signore, fa’ che non abbiamo paura del buio. Accogliamolo come luogo di rivelazione. Facci sapere che non c’è mai un istante in cui tu non sia dentro di noi. Non dobbiamo temere la nascita o la rinascita, il cambiamento, la vita o la morte. Invece, vediamoli per quello che sono: come tappe emozionanti di un viaggio trascendentale verso casa.