Martedì della seconda settimana di Quaresima
Preghiera di apertura
Signore, concedimi di vederti più chiaramente,
di amarti più intensamente e di seguirti più da vicino,
giorno dopo giorno.
Scrittura
Luca 6:20-26
Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:
“Beati voi poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete, perché riderete.
Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già la vostra consolazione.
Guai a voi che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.
Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.
Riflessione
La versione di Luca delle Beatitudini si concentra sulle persone materialmente povere, affamate e dolenti, promettendo loro benedizioni e ricompense in cielo. I valori di Dio sono spesso contrari a quelli del mondo. Ci ispira a trovare speranza e forza nelle nostre difficoltà, confidando nel fatto che Dio vede le nostre lotte e alla fine porterà giustizia e benedizione a coloro che rimangono fedeli nei momenti difficili.
I “guai” contrastanti rivolti ai ricchi, ai benestanti e a coloro che sono lodati dagli altri servono da monito sui pericoli dell’autocompiacimento e dell’indulgenza. Questo ci sfida a riflettere sulla nostra vita e sulle nostre priorità, incoraggiandoci a usare le nostre risorse e i nostri privilegi per servire gli altri e per vivere in un modo che sia in linea con i valori del regno di Dio. Ci ricorda che la vera realizzazione viene dalla generosità e dalla compassione, non dall’accumulo di ricchezze o dalla ricerca dell’approvazione umana.
Contemplazione
Mi prendo qualche momento per immaginare la scena del racconto evangelico che ho appena letto. Lascio che le parole prendano vita nel mio cuore. Visualizzo l’evento come se fossi lì e facessi parte della storia. Presto attenzione a tutti i dettagli, i panorami, i suoni, i sapori, gli odori e le sensazioni dell’evento. Mi immagino come uno dei personaggi della scena o come me stesso presente nella storia. Quale messaggio ha Gesù per me? In che modo Dio mi sta parlando personalmente attraverso questa storia? Apro il mio cuore ai suggerimenti dello Spirito Santo.
Ringraziamento
Chiedo a Dio, il Padre, di darmi un’intima conoscenza dei molti doni che ho ricevuto, affinché, pieno di gratitudine per tutti, possa in ogni cosa amare e servire la Maestà Divina.
Compagni di pellegrinaggio
Al predicatore che continuava a dire: “Dobbiamo mettere Dio nella nostra vita”, il Maestro disse: “Dio è già lì. Il nostro compito è quello di riconoscerlo”.
– Anthony de Mello SJ
Preghiera di chiusura
Cristo con me,
Cristo davanti a me,
Cristo dietro di me,
Cristo in me,
Cristo sotto di me,
Cristo sopra di me,
Cristo alla mia destra,
Cristo alla mia sinistra,
Cristo quando mi corico,
Cristo quando mi siedo,
Cristo quando mi alzo,
Cristo nel cuore di chiunque pensi a me,
Cristo nella bocca di chiunque parli di me,
Cristo in ogni occhio che mi vede,
Cristo in ogni orecchio che mi ascolta.
Grazie a Dio per Gesù Cristo nostro Signore!
Amen.