Sii come San Francesco d’Assisi

La festa di San Francesco d’Assisi si celebra ogni anno il 4 ottobre. Essa segna la fine della Stagione della Creazione e ci invita a celebrare il santo patrono dell’ecologia. San Francesco era un mistico che, “fedele alle Scritture, ci invita a vedere la natura come un magnifico libro in cui Dio ci parla e ci fa intravedere la sua infinita bellezza e bontà” (Laudato Si’, 12).

Consapevole di quanto tutto sia profondamente interconnesso, San Francesco aveva una profonda conoscenza di quella che oggi chiamiamo ecologia integrale. Come Gesù trascorreva molto tempo nella natura, contemplando i passeri (Luca 12:6) e i semi più piccoli (Luca 17:5), così anche San Francesco viveva in completa armonia con il creato. Ci ha mostrato che la cura per il creato è inseparabile dalla preoccupazione per gli altri, dalla giustizia per i poveri e dalla nostra pace interiore. Vedendo che tutto è collegato e vivendo questa visione con gioia e con il cuore aperto, San Francesco era – ed è – profondamente amato. Ci porta al cuore di ciò che significa essere umani e ci invita a una profonda conversione interiore: “Proprio come accade quando ci innamoriamo di qualcuno, ogni volta che Francesco guardava il sole, la luna o il più piccolo degli animali, scoppiava in un canto, attirando tutte le altre creature nella sua lode” (Laudato Si’, 11).

Siamo chiamati a questa consapevolezza per riparare la nostra relazione interrotta con il mondo naturale e con gli altri. Siamo chiamati ad allontanarci dalla distruzione e, sentendoci intimamente connessi a tutto ciò che esiste, a prenderci cura più profondamente della nostra casa comune.

Tríona Doherty e Jane Mellett, Il Messaggero del Sacro Cuore, ottobre 2021