Giovanni 10:1-10 (Bibbia CEI)
1 “In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. 2 Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. 3 Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. 4 E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. 5 Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”. 6 Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
7 Allora Gesù disse loro di nuovo: “In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. 8 Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
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Riflessione on Giovanni 10:1-10 (Bibbia CEI)
Ispirazione - 2025-05-12 Preghiera quotidiana
Solo Gesù è la vera porta dell’ovile. Ci sono stati molti altri falsi profeti e falsi Messia, come Gesù aveva profetizzato che ci sarebbero stati. Attraverso la fedeltà a Lui nella nostra preghiera e nel modo in cui viviamo la nostra vita cristiana, arriviamo gradualmente a riconoscere la sua voce nei nostri cuori. Il linguaggio di Dio è il silenzio e l’amore e noi dobbiamo imparare ad ascoltarlo dentro di noi. Si tratta di essere presenti alla sua Presenza con noi.